Si consiglia di inserire solo quegli elementi esterni veramente necessari. Per esempio se non si è in possesso di titoli nobiliari concessi da case regnanti o ereditati dai propri avi è meglio non utilizzare corone.
Se si è fregiati della distinta civiltà si può inserire il rispettivo elmo con 5 o 7 piume sopra l’elmo o il cimiero; altrimenti un elmo da borghese con 3 piume o un cimiero.
I supporti sono facoltativi, il motto consigliato, altre decorazioni facoltative, ma consigliabili solo se abbelliscono veramente lo stemma o sono appropriati.
Lo Studio Araldico Pasquini può far realizzare varie versioni dello stemma che potete trovare alla seguente pagina: https://www.registroaraldicoitaliano.it/creazione-emblemi/
Lo stile può essere gotico, rinascimentale, barocco, ottocentesco, moderno, stilizzato o di altro tipo.
Se inserite nello stemma simboli medievali sicuramente è meglio optare per uno scudo ed una scritta (del motto) gotici; se lo stemma è fastoso la versione barocca potrebbe rifinire il tutto nel migliore dei modi; invece una versione stilizzata è perfetta per i loghi commerciali o per le versioni degli stemmi di famiglia da pubblicare sui siti internet.
Alla seguente pagina troverete la pubblicazione dal titolo “Uso degli emblemi araldici”,che illustra quasi tutti gli usi che si possono fare degli stemmi: dai biglietti da visita, all’arredamento, all’abbigliamento, ai gioielli, etc.
https://www.registroaraldicoitaliano.it/uso-degli-emblemi-araldici/
“..il diritto alle armi (ovvero agli stemmi) non è un privilegio di un qualche particolare gruppo della società e ognuno può assumere nuove armi per sè stesso o per la sua famiglia a meno che non sia considerato illegale nel suo paese”
Carl Alexander Von Volborth
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