Le penne o piume, possono essere inserite sia dentro gli scudi, che come ornamenti esteriori dell’elmo che timbra lo scudo.
Le penne possono essere di pavone (quelle più antiche) o di struzzo (le più moderne) e compaiono al posto del cimiero verso la fine del XV secolo.
Normalmente sono in numero dispari, variabile da 1 a 7, fuoriescono in fascio dalla cima dell’elmo, sono disposte a ventaglio e le loro cime ricadono sul davanti.
Nell’araldica italiana esse sono di norma 5 per le famiglie di antica cittadinanza comunale e 3 per le famiglie borghesi.
Le penne possono essere utilizzate sia per le armi delle famiglie nobili sia per quelle di cittadinanza o borghesi al posto dei lambrecchini e, assumendone una funzione analoga, anch’esse hanno il colore degli smalti dello scudo.
STEMMA CON 3 PIUME
STEMMA CON 5 PIUME
“..il diritto alle armi (ovvero agli stemmi) non è un privilegio di un qualche particolare gruppo della società e ognuno può assumere nuove armi per sè stesso o per la sua famiglia a meno che non sia considerato illegale nel suo paese”
Carl Alexander Von Volborth
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