BRISURE DI BASTARDIGIA

Secondo il Crollalanza diconsi brisure di bastardigia quelle pezze o figure che servono a contrassegnare in una famiglia i figli naturali dai legittimi. Le più comuni sono il filetto di bastardume, il bastone scorciato in isbarra e il cantone sinistro, quest’ultimo più raro

Il filetto è per l’ordinario di nero, di rosso o d’argento, benchè lo si trovi anche di verde. Le altre due brisure sono quasi sempre di rosso. Il nero pare non fosse molto onorevole nelle brisure di bastardigia, perchè il Dunois, dopo la sconfitta degli Inglesi, ottenne di cangiare il filetto nero in uno d’argento, come poi lo portarono i Longueville suoi discendenti.
L’uso di brisare le arme dei figliuoli illegittimi è invalso specialmente in Francia e nella Gran Bretagna. Il Boerio dice che in Francia i bastardi di nobili erano dichiarati nobili e portavano l’arma del padre cum aliqua tamen differentia (cum taenia scilicet diagonali). Giordano, bastardo di Giovanni I re di Portogallo, brisava l’arma del padre con un filetto in isbarra; e lo stesso faceva Davide di Borgogna, bastardo di Filippo il Buono. I figli illegittimi dei Conti di Fiandra solevano portare sullo scudo il quarto di Fiandra, e il resto o vuoto o a capriccio.
In Borgogna sovente i bastardi si servivano d’un mezzo capo abbassato per brisura; in Portogallo toglievano la bordura allo scudo reale, e in Ispagna univano l’arma del padre e della madre se anche questa era nobile, come fecero due figli di Giacomo I d’Aragona.

STEMMA DEI SAVOIA ACAIA

STEMMA DI GUGLIELMO

BASTARDO DI LUSSEMBURGO

STEMMA DI FRANCESCO II

D’ORLEANS-LONGUEVILLE

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