Branche dell’araldica
E’ la branca dell’araldica relativa al commercio e all’industria, che riguarda sia le imprese che le associazioni di categoria, in particolar modo dei settori dell’enogastronomia, della moda, dell’industria automobilistica, manifatturiera, alberghiera, cosmetica, etc.
Nella moda i brand più famosi e caratteristici sono: quello di Trussardi, in cui gl’iconici levrieri rappresentano Undurna e Sabino i levrieri di proprietà del dandy bolognese Fabrizio Pozzi morto nel 1980 che ideò il logo Trussardi; quello di Cucinelli, che ha preso in prestito lo stemma del borgo in cui opera, ovvero Solomeo; quello di Versace con la famosa medusa, voluta da Gianni Versace, perchè presente in molte rovine della città di Reggio Calabria; l’aquila stilizzata di Armani, simbolo di orgoglio, regalità, forza ed ambizione in omaggio all’America, con cui stabilì da subito un rapporto commerciale; quello di Loro Piana nel cui stemma campeggiano una pianta, due stelle, un’aquila e due rami di cardo in decusse sotto lo scudo; di Ermenegildo Zegna ha uno scudo con un leone dentro sormontato da un capo con le lettere E e Z; Harmont & Blaine ha come logo un bassotto; La Martina due giocatori di polo; Ego Von Furstenberg semplicemente una corona principesca, perchè di origini nobili; Etro ha come emblema un pegaso volante; Ralph Lauren ha un giocatore di polo, logo inventato da Renè Lacoste, un giocatore di tennis francese, che diede vita all’omonimo marchio di abbigliamento sportivo con il famoso coccodrillo rivoltato.
Nell’industria automobilistica è famoso il cavallino della Ferrari, che in versione rampante nero su scudo giallo è apparso per la prima volta sulle vetture Ferrari nel 1929; il cavallino era il simbolo dell’eroe nazionale Francesco Baracca, collocato sui suoi aerei durante la prima guerra mondiale ed il cavallo fu preso dalla Ferrari su richiesta della madre del famoso pilota, per mantenere il logotipo del figlio vivo; il toro della Lamborghini, scelto da Ferrucio Lamborghini perchè nato sotto il segno del Toro e perchè rappresenta anche forza e determinazione ed incarna lo spirito della compagnia; poi c’è il tridente della Maserati venne adottato come tributo a Bologna e alla famosa Fontana di Nettuno of Neptune; quello dell’Alfa Romeo richiama il biscione dei Visconti e lo stemma di Milano; lo stemma della Porsche è quello del Wurttemberg per celebrare la storia e le radici dell’azienda che nasce a Stoccarda; il leone della Peugeot, che scelto perchè rifletteva l’attività della compagnia ed inoltre era anche il simbolo del comune di Peugeot da dove la famiglia proveniva; il giaguaro della Jaguar, che du adottato nel 1957 in versione solo volto e nel 1982 come giaguaro che salta; i colori dello stemma della Baviera nel logo della BMW sono stati inseriti la prima volta nel 1916; il leone della SAAB, proviene da quello della contea della Scania; il fuso della Renault che proviene da un design del 1923 che rappresentava una griglia di un auto e che nel 1967 subì un completo restyling, che nel 2021 acquisisce l’attuale conformazione, ovvero un diamante monocromo stilizzato; altrettanto famoso e stiloso il logo della Rover, che nacque nel 1929, quando si decise di rivedere il concetto del suo logo e decise di utilizzare il tema Viking per tutti i futuri loghi. Il nuovo distintivo rappresentava una nave vichinga che navigava sul mare; la stella a tre punte della Mercedes ha un doppio significato per l’azienda: è stata adottata negli anni ’20, come tributo alla famiglia Daimler, il cui padre usava come firma una tradizionale stella a cinque punte e l’ha apposta su tutte le cartoline che ha inviato. I contorni tradizionali sono stati modificati per creare una stella a tre punte come rappresentazione delle intenzioni della famiglia: motorizzare il mondo intero sulla terra, sull’acqua e nell’aria. Tre direzioni, tre punti, tre obiettivi; i quattro anelli dell‘Audi, rappresentano l’unione di quattro società che si fusero in Auto Union nel 1932; il logo della Citroën, con le doppie frecce è stato creato nel 1919 dal fondatore del marchio, Andre Citroën, la cui azienda familiare Engrenages Citroen era specializzata nella progettazione e produzione di ingranaggi elicoidali ed i denti a spina di pesce degli ingranaggi sono diventati un’ispirazione per il famoso logo chevron; il fulmine dell’Opel è stato creato nel 1964. Un fulmine grigio chiaro, simile a una lettera “Z” allungata orizzontalmente, presentava un doppio contorno sottile in bianco e grigio ed era posto su un cerchio grigio e bianco.
Nell’industria agroalimentare molti brand hanno come emblema lo stemma della casa reale del proprio paese perchè grazie ad un royal appointment hanno ricevuto la qualifica di fornitori ufficiali della corona e quindi espongono lo stemma della casa reale; esempi sono Leone, Majani o Twinings, che però ha anche un suo stemma; quindi abbiamo gli stemmi di famiglie nobili come i Marchesi Antinori, quello dei Ruspoli e dei Berlingeri che formano il logo della Tenuta di Lilliano, quello dei Marchesi Frescobaldi, quello dei principi Corsini di Villa Le Corti, quello delle Tenute San Fabiano dei Conti Borghini Baldovinetti de’ Bacci, l’aquila dei Fratelli Nurzia, che allude anche alla città di origine, Prunotto con un tralcio di vite nello stemma, il tutto stilizzato, Rocca dei Forti ha una torre attraversata da un leone, il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, ha otto monti all’italiana da cui esce un albero di leccio nel sigillo, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano; ha un grifone d’oro, nel sigillo; per le aziende produttrici di birra la Guinness ha come emblema un’arpa che allude all’Irlanda; Hoegaarden due scudi ravvicinati, uno con una mano che regge un pastorale ed un’altra che regge una pala; Holsten un cavaliere sul cui scudo campeggia la lettera H; Lowenbrau un leone; per i liquori Vecchia Romagna ha come effige una figura umana con foglie e frutti di luppolo fra i capelli; Jagermeister una testa di cervo sormontata da una croce; Glenlivet un cardo stilizzato come omaggio alla Scozia; Cutty Sark un veliero; Glenfiddich una testa di cervo stilizzata e rivoltata;
Nel campo alberghiero ci sono gli stemmi dell’Hotel Villa d’Este a Cernobbio, quello del Relais della Rovere, che mostra lo stemma dei Della Rovere, quello di Castelcicala a Sallier de La Tour, con lo stemma dei principi di Castelcicala, il Castello di Guarene con lo stemma della famiglia Roero, quello di Villa Villoresi, con lo stemma della famiglia omonima, Castel Brando che richiama lo stemma dei Brandolini, quello degli Odescalchi che fa da sfondo all’omonimo castello, quello dell’Hotel Bella Vista, di Levico, quello di Helvetia & Bristol a Firenze, del Grand Hotel Continental a Siena, dell‘Hotel d’Inghilterra a Roma, dell’Hotel Stauder a Dobbiaco e molti altri.
Nel campo dell’arredamento e dell’antiquariato Le Fablier ha un sofisticato monogramma; Antichità Canini ha uno stemma d’azzurro, alle lettere C e A maiuscole sovrapposte sormontate da tre gigli d’oro, divisi da un lambello a quattro pendenti di rosso; Bussandri ha nello stemma una volpe passante davanti un albero; Daniela Lucato, ha un partito con nel 1° uno scaccato di 18 pezzi d’oro e d’argento disposti in 6 file; nel 2° d’argento, alle lettere maiuscole gotiche d’oro L e D in palo; Adriano Bompadre una lettera B con ricami; Antichità Giglio un giglio; Barzan Antiquariato uno scudo caricato da una lettera B, con due leoni come supporti ed una corona.
Nella cosmetica Atkinsons ha uno stemma molto elegante, con lo scudo caricato da una lettera A, accompagnata da tre fiori, con corona e due orsi come supporti; Acqua di Parma porta uno stemma composto da quello dei Borbone Parma, dei Gonzaga e degli Asburgo sul tutto; Jacques Fath ha uno scudo caricato da due spade in decusse, sormontate da tre piume, lo scudo coronato e supportato da due unicorni; Caswell Massey ha come emblema una bottiglia di profumo rotonda con un’aquia rivoltata ed il motto LABOR OMNIA VINCIT; Guerlain per la linea Eau Guerlain ha scelto uno stemma con scudo rotondo con un vascello in mare, sormontato da un angelo come cimiero, delle bandiere ai lati e con una decorazione cavalleresca sospesa, mentre per la linea Eau de Cologne Imperiale utilizza un’aquila nello scudo che ricorda quella napoleonica.
Nell’industria degli orologi i loghi più famosi sono quelli di Festina che presenta uno stemma irregolare con una lettera F affiancata da un giglio, due cavalli come supporti ed una corona; Breitling ha come emblema una lettera B posta sopra un’ancora, a sua volta posta in mezzo a due ali; quindi c’è la corona a cinque perle della Rolex.; Omega ha semplicemente una lettera Omega
Nel settore delle Assicurazioni la Generali ha un leone passante che regge un libro, evidente richiamo a Venezia, infatti la direzione per l’Italia in passato era situata in piazza San Marco a Venezia; la Reale Mutua ha uno stemma che richiama il Regno d’Italia; la Vittoria ha una figura di donna alata sopra un globo (o una sfera) che regge una corona di fiori; La Toro ha un toro furioso; l’Alleanza ha nello scudo San Giorgio che uccide il drago, che poi è il patrono dell’istituto; il Chartered Insurance Institute ha nello scudo una salamandra, tre ancore ed un covone di grano; il Cornhill Insurance ha uno scudo a bucranio caricato da due covoni di grano; i Lloyd’s di Londra
hanno nello scudo un’ancora, come supporti due leoni marini reggenti un tridente, come cimiero la rappresentazione della fregata H.M.S. La Lutine e come motto Fidentia, evidente richiamo al XVII° secolo, quando l’importanza di Londra come centro di commerci portò a una crescente domanda di assicurazioni sulle navi ed i loro carichi. (By Ben1we – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=145890135)
Nell’industria dei Tabacchi la Philip Morris ha nello scudo le lettere P ed M, lo scudo coronato e supportato da un leone e da un cavallo coronato; la Muratti ha uno scudo tagliato d’azzurro e di rosso, caricato da una lettera M, lo scudo coronato e sostenuto da due leoni; la Camel un cammello.
* * *
“..il diritto alle armi (ovvero agli stemmi) non è un privilegio di un qualche particolare gruppo della società e ognuno può assumere nuove armi per sè stesso o per la sua famiglia a meno che non sia considerato illegale nel suo paese”
Carl Alexander Von Volborth
Copyright©Registro Araldico Italiano 2024. Tutti i diritti riservati